“ PIZZA” si scrive pizza ma si pronuncia NAPOLI…… Raccontare le sue origini e’ cosa ardua, ma incantare il pubblico con la storia piu’ significativa della pizza e’ un meraviglioso viaggio. Un viaggio che passa per quella che e’ la storia romanzata della pizza Margherita e quindi dei Savoia da Monza a Napoli.
Una coppia rivive, come in una breve fiaba, la magia della Reggia di Carditello, nei panni della coppia regnante dell’epoca, Ferdinando IV di Borbone e la moglie Maria Carolina. Vengono accompagnati da una guida molto particolare, a metà tra la realtà e la favola, un po’contemporanea ed un po’settecentesca…
Giovani di provenienza multietnica con le loro contraddizioni, passioni, interessi e amori, e soprattutto di un unico esclusivo protagonista: il ballo.
L’idea progettuale, nella sua esplicazione è assolutamente semplice: un cofanetto multimediale che sia veicolo per creare uno strumento di comunicazione interattiva. Uno strumento agile e moderno che permetta, al tempo stesso, di divulgare le bellezze storico architettoniche, di perpetrare la poeticità dell’arte connessa alla melodia classica napoletana, di mettere in essere un’operazione di marketing territoriale...
La storia è ambientata a Napoli, città fortemente trasgressiva e culla di cultura pregressa e futuribile nell’espressione totale delle sue incongruenze. La famiglia De Angelis, di genia ricca ma sempre per il sudore sceso dalla propria fonte e non per tradizione, pur vivendo in via Petrarca, è in bolletta. Tonino, un ragazzo qualunque della Napoli...
